28 agosto 2010

Acqua maleodorante: i cittadini devono essere informati.

Putroppo ancora ad oggi non abbiamo precise infomazioni su quanto è avvenuto alla qualità dell'erogazione dell'acqua il 18 di agosto in alcune abitazioni di Sulbiate Superiore.
Probabilmente la causa di questo inspiegabile ritardo è imputabile ma non giustificabile unicamente al periodo di ferie.
Sappiamo solamente che il 18 usciva dai rubinetti acqua maleodorante; è stata emessa immediatamente un ordinanza e avvisati le residenze interessate al problema. Dopo l'intervento dell'Asl e dell'Arpa, verificato il rientro alla normalità, il 19 agosto l'ordinanza è stata revocata.

Ora è necessario ed urgente conoscere cosa è esattamente avvenuto.
E' importante perchè si tratta della nostra acqua e della salute dei cittadini.

Questa è la locandina pubblicata nella nostra bacheca:


2 commenti:

  1. Un ringraziamento all’anonimo che ci ha tempestivamente informati della pubblicazione,
    sul sito del comune, delle notizie sull’inquinamento dell’acqua potabile. Forse la richiesta di
    informazioni del blog e della bacheca del PD ha sortito l'effetto sperato.
    L'argomento è ovviamente importante, riguarda il benessere delle persone. La diffusione
    delle informazioni da parte dell'amministrazione, è da me personalmente gradita e
    apprezzata, nonostante mi sarei aspettato una maggiore puntualità.
    Oggettivamente apprezzo anche un importante, e purtroppo non comune, grado di volontà
    di trasparenza da parte di doxal che traspare nello scritto.
    Ma dobbiamo essere consapevoli dell'accaduto per poter essere da stimolo e contribuire
    affinché non accada più.
    In seguito alcune osservazioni alle frasi ricopiate dal sito del comune. Se dovessero
    apparire bislacche si risponda e si inizi una seria e pubblica discussione sul blog.
    1-”E' accaduto - che, a causa della concomitanza di tre errori e guasti tecnici, si è
    verificata un'immissione di acqua nelle condotte dell'acqua potabile da parte di un'azienda
    locale.”
    In un contesto di trasparenza, quale questo caso richiede, mi sembra corretto che
    vengano resi pubblici i tre errori e guasti tecnici accaduti. La concomitanza di 3
    errori/guasti non appaiono un po’ troppi?.
    2- “l’acqua conteneva tracce di sostanze organiche identificate come eucaliptolo, mentolo
    e derivati del mentolo- nonché alterazioni dei parametri standard con particolare
    riferimento a zinco ed ammoniaca.”
    Anche in questo caso la pubblicazione dei documenti ufficiali, i risultati delle analisi e chi li
    ha eseguiti, mi parrebbe opportuna. Quello promesso nell’ultimo capoverso può essere
    fatto subito. Diamo l'opportunità ai singoli di documentarsi sugli effetti delle sostanze
    inquinanti.
    3- “La potabilità dell'acqua è garantita… aggiornamenti…che impediranno il ripetersi di un
    ritorno accidentale di acqua nelle condotte pubbliche.”
    Quali sono questi aggiornamenti che evidentemente mancavano prima? Che sia una
    semplice valvola di non ritorno… Certo che vi era una bella contropressione per rimandare
    in rete le acque sporche!
    4- “la stessa (dox-al) ha illustrato le cause tecniche che hanno generato il problema”.
    Penso che sia importante essere sia fiduciosi ma anche critici verso la versione che per ora
    è solo di parte. Ecco perché i dettagli sono importanti servono anche a diradare i dubbi!
    5- “ha illustrato (dox-al) il ciclo di depurazione delle acque che è attivo da alcuni mesi”.
    Prima ce ne era uno vecchio? O uno meno efficiente? O non c’era proprio?
    Una persona piuttosto critica può pensare che il nuovo impianto presentava delle lacune o
    era governato da personale non ancora ben formato.
    5- “Infine abbiamo condiviso con la proprietà Dox-al la possibilità di organizzare un
    incontro azienda, residenti di Via Biffi, interessati dall'episodio, Via Mascagni e
    Amministrazione, finalizzato a visionare gli esiti delle diverse analisi, a fare considerazioni
    sulle tematiche della convivenza azienda-residenti ed a conoscere i sistemi di controllo e
    depurazione in uso alla Dox-al.”
    Perché non potrebbe invece partecipare chiunque sia interessato all’episodio tout court
    anche se non residente dove indicato e magari con qualche esperto? E quelli che abitano
    in via Resegone o in piazza Beretta (qualche litro in più nella rete e anche la loro acqua
    probabilmente sarebbe stata puzzolente)?
    Capisco la necessità di non allarmare e non enfatizzare il caso, ma occorre soprattutto
    essere sempre attenti che le aziende, come tutti del resto, rispettino le regole del vivere
    civile; inoltre va garantito il diritto dei cittadini ad essere informati sulle questioni che
    possono riguardare il loro vivere in Sulbiate.
    Io penso che occorra continuare a porre attenzione alla questione. Nel sito di doxal, che
    consiglio di consultare; ”http://www.doxal.it/doxal.html” nella sezione applicazioni sono
    indicati i prodotti trattati che non sono caramelle
    Giores Ciborish

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