7 gennaio 2011
AUMENTA LA DISOCCUPAZIONE. I GIOVANI AL 28,9%,
Purtroppo un altro dato negativo. Si tratta del record registrato dall'inizio delle serie storiche avviate dal 2004.
Cresce ancora in modo molto preoccupante in particolare il tasso della disoccupazione giovanile.
+ 0,9 rispetto al mese precedente e
+ 2,4 rispetto alla rilevazione di un anno fa.
Leggi qui l'articolo del Corriere.
LA LEGA CHE ONORA E RISPETTA IL TRICOLORE.
- 18 settembre 2010: Protezione civile senza Tricolore.
- 15 settembre 2010: Portavamo il Tricolore insultati dai leghisti.
- 21 aprile 2010: Bossi giovane; il tricolore idendifica un sentimento di 50 anni fa.
- 05 agosto 2009: Lega:tricolore non basta più, servono le bandiere regionali.
Infine da non perdere il video CAMICE VERDI BRUCIARE IL TRICOLORE di Claudio Lazzaro.
La visione è consigliata ad un pubblico adulto e munito di solidi Repubblicani e Democratici anticorpi Costituzionali!!!
Leggi anche: Festa del tricolore. Via alle celebrazioni per i 150 anno dell'Unità d'Italia.
Festa del Tricolore. Via alle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia.
Dal discorso del Presidente: "Non fu per caso che venne collocato all’articolo 12 il riferimento al tricolore italiano come bandiera della repubblica. Riferimento sobrio, essenziale, ma imprescindibile. I costituenti vollero farne, con quella collocazione nella Carta, una scelta non solo simbolica di principio. E dato che nessun gruppo politico ha mia chiesto che vengano sottoposti a revisione quei Principi fondamentali della nostra costituzione ciò dovrebbe significare che per tutti e pacifico l’obbligo di rispettarli.
Comportamenti dissonanti con particolare riferimento all’articolo sulla bandiera tricolore, non corrispondono alla fisionomia e ai doveri di forze che abbiamo ruoli di rappresentanza e di governo».
E ancora:"ritirarsi dall’impegno a celebrare il 150esimo anniversario della Unità d’Italia, ha detto Napolitano, «non giova a nessuno, non giova a rendere più persuasive, potendo invece solo indebolirle, le legittime istanze di riforma federalistica e di generale rinnovamento dello Stato democratico».
Difficile non leggere un esplicito richiamo, anche se mai nominata, alla Lega di Bossi.
In foto: il primo Tricolore - Sala della Bandiera a Reggio Emilia.
FONTE WIKIPEDIA:
il tricolore italiano è ispirato a quello francese. Esso fu decretato a Reggio Emilia come bandiera della Repubblica Cispadana il 7 gennaio 1797. I colori nazionali hanno tuttavia alcuni precedenti nei tricolori di Felina, Novellara, Bologna e nel primo tricolore cispadano. Il blu del vessillo francese fu sostituito dal verde probabilmente in relazione ai colori delle divise della Guardia Nazionale milanese. La disposizione era orizzontale con il rosso in alto. L'11 maggio 1798 la Repubblica Cisalpina introdusse una versione a bande verticali. Nel 1861 il Tricolore, caricato dello stemma di Casa Savoia, divenne bandiera ufficiale del Regno d'Italia. Alla nascita della Repubblica lo stemma fu abolito e il Tricolore, seppure con proporzioni diverse, tornò ad essere quello del 1798.[4] L'uso di questa bandiera è puntualmente sancito da un'apposita norma della Costituzione:
« La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. » | |
(art. 12 della Costituzione della Repubblica italiana) |
Carceri italiane: strage nascosta.
All'inizio del 2010 il Governo aveva approvato un piano carceri. Per risolvere il problema del sovraffolamento si erano individuati 4 pilastri:
-dichiarazione dello stato d'emergenza.
-costruzione di nuove strutture.
-provvedimenti per diminuire la popolazione carceraria.
-assunzione nuovi agenti.
L'unico punto attuato è stata una legge approvata dal PDL-LEGA-FLI che consente la detenzione domiciliare a chi deve scontare una pena inferiore ad un anno. Entro il 31/12/2013 ne beneficeranno circa 7000 detenuti a cui mancano 12 mesi per tornare in libertà.
Il tempo passa, il dramma continua.
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA.
ART. 27
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Miotto ucciso da un cecchino, ma durante una battaglia.
Il ministro La Russa irritato se la prende con i militari perchè tardi e male informato come se qualcuno avesse voluto nascondere qualcosa. Il Generale Camporini replica oggi in un intervista del Corriere della sera:"uno scambio di colpi, non abbiamo nascosto nulla. Sono molto amareggiato per il fatto che ogni volta si cerca di far credere che la Difesa voglia subordinare occultare chissà quali avvenimenti. Abbiamo sempre fornito i dettagli di ogni operazione"...."deploro il fatto che si voglia far credere a una volontà da parte nostra di ingannare l'opinione pubblica. E' dai tempi di Ustica che siamo accusati ingiustamente di comportamenti oscuri".
Anche in questo caso si verifica il problema di una "doppia verità". Per l'Italia, ufficialmente, questa è una messione di peacekeeping. I suoi compiti sono: mantenere la pace tra le parti in conflitto e formare personale per la polizia locale. La verità è che, schierati in un teatro di guerra, siamo sempre più conivolti in vere e proprie battaglie come gli inglesi e gli americani.
Il precedente più conosciuto è il seguente:La battaglia dei ponti di Nassiriya tra il 5 ed il 6 agosto 2004 -.
Spesso si verificano casi di versioni iniziali di alcuni incidenti modificate o addiritura successivamente smentite. Tutto questo accade perchè non è stato ancora risolto il problema che fa da sfondo alla missione: le regole d'ingaggio, le limitazioni imposte al momento dell'invio dei nostri soldati votate dal Parlamento.
La domanda che si pone il padre di Miotto è una domanda che dovremmo porci tutti: la nostra Costituzione sembrerebbe non ammettere dubbi.
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA.
Principi fondamentali.
Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
PIAZZA LOGGIA: UN PAESE SENZA VERITA', GIUSTIZIA, MEMORIA
Auditorium Liceo Leonardo - Via Federico Balestrieri, Brescia
con
Massimo D'ALEMA
Mino MARTINAZZOLI
Walter VELTRONI
Modera
Gianni RIOTTA
QUI LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO PUBBLICATO DA RADIO RADICALE.
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