10 marzo 2012

Sulbiate, campagna elettorale 2012: codice di autocomportamento.


Cari elettori, cari concittadini, gruppi politici.

Il 6 e 7 maggio a Sulbiate si svolgeranno le elezioni comunali.

La campagna elettorale sembra essere già  in uno stato avanzato di svolgimento.
Sui giornali locali, sui blog, negli incontri pubblici sono evidenti i segni di dichiarazioni urlate che vanno solo nella direzione di denigrare l’avversario politico dipingendolo come il male assoluto da estirpare ad ogni costo.

Non si ha la capacità e l’umiltà di cogliere che la pluralità di opinioni è una ricchezza per il paese.


Secondo questa logica tutti i metodi sono buoni per ottenere lo scopo: la sconfitta del male rappresentato dall’avversario. Quindi l’offesa e l’insulto diventano strumenti non solo tollerati ma anzi fondamentali perché ritenuti efficaci.

Gli epiteti fortemente negativi rivolti agli avversari politici appare cosa normale. Paragoni ai peggiori personaggi e compagnia bella sembra provocare autocompiacimento.

Il circolo PD non ci sta nel seguire questa logica.


Pubblicamente e autonomamente il circolo si da le seguenti regole comportamentali per lo svolgimento della prossima campagna elettorale. Regole che ha sempre cercato di rispettare al di là dei travisamenti.

•    Rispetto e considerazione degli avversari politici, quando esprimo opinioni e fatti.
•    Civiltà ed educazione formale nei rapporti, perché ci sono avversari e non nemici.
•    Ricerca della verità ed esposizione dei fatti.

Quindi, cari sulbiatesi, se a volte eviteremo di rispondere a qualche più o meno pesante insulto, come abbiamo fatto in passato, è perché terremo fede a questo impegno di buon vivere civile. Non certo perché, come si dice con una colorata espressione, “ci mancano le palle" (che per altro ne abbiamo ben dimostrato l’abbondante possesso) ma perché riteniamo che la politica degli urli e delle ricostruzioni di parte fatte passare come verità assoluta, che sta solo da una parte, tanto amata dalla televisione,  non paga e soprattutto non piace alla gente che ne è strastufa.
Almeno localmente percorriamo altre strade !

Al bando, nella prossima campagna elettorale la politica urlata, via l’ira e il livore.
Si al ragionamento, alla progettualità, alla discussione e alla verità.
NO alla rabbia ma SI alla satira e all’ironia.
Meglio l’uso del cervello piuttosto che della pancia e dei piedi.

Giriamo pagina !

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