23 settembre 2012

Una buona notizia

Finalmente!

Il sito del comune di Sulbiate da giovedì 20 settembre pubblica le informazioni che i cittadini devono sapere per come comportarsi nel caso possedessero un manufatto di amianto.


Le informazioni sono esaustive, ma se leggendole, ai cittadini dovessero rimanere dei dubbi, essi potranno partecipare all'incontro in biblioteca di mercoledì prossimo.


Giuseppe Villani, il consigliere regionale del collegio di Broni, il comune più disgraziato d`Italia per l'amianto. Egli potrà rispondere ai nostri dubbi. Villani è stato uno degli attori della modifica di luglio alla legge regionale n.17/2003.

Il sito del comune indica il 31/12/2012  come la data entro cui va presentato il modulo NA1 per dichiarare il possesso di un manufatto di amianto. Va anche ricordato, per onor del vero, che tale obbligo è in vigore già da otto anni.

Bonificare il paese dall'amianto, oltre che un obbligo di legge da espletare entro il 2016, dovrebbe essere un impegno etico: è ragionevole ritenere che dopo 30 o più cicli stagionali il cemento-amianto si stia sfaldando e perciò stia liberando fibre killer nell'aria. I danni gravi alla salute che le fibre provocano possono manifestarsi in una persona anche dopo 40 anni.

De-amiantiamo il nostro paese ora, affinché i nostri bambini non rischino conseguenze quando saranno adulti.

Teorema rileva con soddisfazione la decisione dichiarata nel sito comunale di cogliere l’opportunità, in accordo con la modifica alla legge regionale, di definire una convenzione con un operatore specializzato nelle bonifiche e nello smaltimento di amianto.

1 commento:

  1. Fra i dubbi da chiarire all'assemblea del PD sull'amianto, chiedete all'ex assessore all'ambiente Fassina come mai nei suoi 2 anni di assessorato non ha mosso un dito contro l'amianto. Grazie a lui dal 2009 al 2011 le fibre killer dell'amianto non nuocevano alla salute?
    Prima di de-amiantare Sulbiate abbiamo dovuto de-fassinarlo.
    PD di Sulbiate: campioni nell'annegare l'impegno etico nei bla bla bla

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