I capitoli di azione previsti sono 5; del primo, che concerne l’informazione, già abbiamo commentato.
La tabella seguente mostra gli altri 4 capitoli, per ogni
capitolo è indicato il suo peso percentuale previsto per raggiungere
l’obiettivo dichiarato:
Di ogni capitolo avremo possibilità nei prossimi mesi e anni
di parlarne. Ma alcune considerazioni possono essere già esplicitate:
CAMPO DI AZIONE PUBBLICO
Sono previsti interventi sugli edifici pubblici (impianti
solari termici/fotovoltaici e un miglioramento dell’isolamento dell’involucro)
e interventi sull’illuminazione pubblica.
Il contributo di questi interventi al raggiungimento
degli obbiettivi è prettamente dimostrativo, in termini pratici il valore è molto marginale (inferiore al 3%).
Un esempio: la sostituzione delle
tradizionali lampade per illuminazione pubblica a mercurio con lampade a LED: la
sostituzione infatti è una azione inserita nel PAES (pag. 67)
Sull’illuminazione a led della via 4
novembre si sono spese copiose parole, con una imposrtante risonanza mediatica.
Il progetto sperimentale prevede
l’istallazione di 27 punti luce su di un totale di 305 esistenti in Sulbiate
(pag 68 del PAES).
Un intervento globale su tutte le
lampade, dalla tabella precedente, contribuirebbe una riduzione dello 0.7% del consumo di
energia e un risparmio dello 1.21% di CO2 rispetto all’obbiettivo del PAES.
Le 27 lampade stanno dando
approssimativamente un contributo rispettivamente in energia e in CO2 dello 0.061% e dello 0.11% rispetto agli obbiettivi
globali del PAES. L’operazione è senza dubbio positiva ma dal significato
assoluto praticamente trascurabile.
Ma soprattutto,
quando è programmata la sostituzione delle altre 278 lampade delle nostre vie?
RESIDENZIALE e TERZIARIO.
Le azioni, ipotizzate a carico dei
cittadini, fanno la parte del leone per il raggiungimento degli obbiettivi del
20-20-20 che è previsto essere complessivamente attorno al 95% di quello
previsto dal PAES.
A parte la mancanza di informazione e
sensibilizzazione al riguardo, noi pensiamo che delle convenzioni con qualificate aziende operanti nel settore dell’energia
rinnovabile e del risparmio energetico debbano essere messe in pista. Il
cittadino ben predisposto sarebbe motivato e facilitato nella sua decisione.
Quanti anni
debbono passare per notare qualcosa di concreto? Un piano di azione serio
dovrebbe prevedere anche un cronogramma.
MOBILITA’
A pagina 105 del PAES si dichiara la nomina di un
“Mobility manager” questa sembrerebbe essere una condizione per riorganizzare
il trasporto pubblico.
Chi lo ha visto? Quando inizierà ad
agire? Ci sarà mai?
è davvero
indispensabile un MOBILITY manager, non ha forse più succeso un programma
partecipato e condiviso dai cittadini?
(segue)
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