29 novembre 2012

Il patto dei sindaci per Sulbiate al compleanno dell’approvazione del PAES (terza parte)



per leggere prima la seconda parte clicca qui.


I capitoli di azione previsti sono 5; del primo, che concerne l’informazione, già abbiamo commentato.
La tabella seguente mostra gli altri 4 capitoli, per ogni capitolo è indicato il suo peso percentuale previsto per raggiungere l’obiettivo dichiarato:






Di ogni capitolo avremo possibilità nei prossimi mesi e anni di parlarne. Ma alcune considerazioni possono essere già esplicitate:


CAMPO DI AZIONE PUBBLICO

Sono previsti interventi sugli edifici pubblici (impianti solari termici/fotovoltaici e un miglioramento dell’isolamento dell’involucro) e interventi sull’illuminazione pubblica.

Il contributo di questi interventi al raggiungimento degli obbiettivi è prettamente dimostrativo, in termini pratici il valore è molto marginale (inferiore al 3%).
Un esempio: la sostituzione delle tradizionali lampade per illuminazione pubblica a mercurio con lampade a LED: la sostituzione infatti è una azione inserita nel PAES (pag. 67)
Sull’illuminazione a led della via 4 novembre si sono spese copiose parole, con una imposrtante risonanza mediatica.
Il progetto sperimentale prevede l’istallazione di 27 punti luce su di un totale di 305 esistenti in Sulbiate (pag 68 del PAES).
Un intervento globale su tutte le lampade, dalla tabella precedente, contribuirebbe  una riduzione dello 0.7% del consumo di energia e un risparmio dello 1.21% di CO2 rispetto all’obbiettivo del PAES.
Le 27 lampade stanno dando approssimativamente un contributo rispettivamente in energia e in CO2 dello 0.061%  e dello 0.11% rispetto agli obbiettivi globali del PAES. L’operazione è senza dubbio positiva ma dal significato assoluto praticamente trascurabile.
Ma soprattutto, quando è programmata la sostituzione delle altre 278 lampade delle nostre vie?

RESIDENZIALE e TERZIARIO.
Le azioni, ipotizzate a carico dei cittadini, fanno la parte del leone per il raggiungimento degli obbiettivi del 20-20-20 che è previsto essere complessivamente attorno al 95% di quello previsto dal PAES.
A parte la mancanza di informazione e sensibilizzazione al riguardo, noi pensiamo che delle convenzioni  con qualificate aziende operanti nel settore dell’energia rinnovabile e del risparmio energetico debbano essere messe in pista. Il cittadino ben predisposto sarebbe motivato e facilitato nella sua decisione.
Quanti anni debbono passare per notare qualcosa di concreto? Un piano di azione serio dovrebbe prevedere anche un cronogramma.

MOBILITA’
A pagina 105 del PAES si dichiara la nomina di un “Mobility manager” questa sembrerebbe essere una condizione per riorganizzare il trasporto pubblico.
Chi lo ha visto? Quando inizierà ad agire? Ci sarà mai?
è davvero indispensabile un MOBILITY manager, non ha forse più succeso un programma partecipato e condiviso dai cittadini?
(segue)
 

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