16 febbraio 2013

Degrado case Aler di Sulbiate: esiste una soluzione?

Gìa prima del 2004, dai tempi del Sindaco Marina Giorgi (Comune Aperto) le case ALER - Azienda Lombarda Edilizia Residenziale - di Sulbiate di via  Mattavelli a Sulbiate,  necessitavano di interventi di ristrutturazione strutturali per la messa in sicurezza di alcune gravi situazioni e per soddisfare elementari condizioni di normale e dignitosa vivibilità. 

Da allora si è fatto poco o niente. Quel poco che è stato fatto lo si deve prevalentemente all'intervento degli inquilini che hanno pagato di tasca propria.


Il "Bronx" di Sulbiate ( purtroppo è con questo particolare e dispregiativo appellativo che l'immobile è dagli anni '90 è  conosciuto in paese)  torna all'attenzione delle cronache locali grazie alla denuncia (clicca qui per leggere il testo della lettera indirizzata al Sindaco) di Facciamoci in Quattro per Sulbiate, espressa in una lettera inviata al Sindaco Crespi e contestualmente distribuita in tutte le abitazioni di tutto il quartiere.

Il Capogrupo di FiQpS, Daniela Mattavelli è certamente ben informato della questione, perchè durante il primo mandato Stucchi ricopriva la carica di Assessore ai Servizi Sociali.

L'azione di denuncia pubblica/appello, del Gruppo di minoranza dell'ex Assessore Mattavelli, non è piaciuta affatto  alla Civica SI Sulbiate Insieme.  

Ecco il commento molto polemico e critico della SI pubblicato dalle sue pagine web circa una settimana fa:
"Con una lettera al Sindaco e  una velina ai giornali,  la capogruppo Mattavelli apre il fronte “case degradate ALER”; il suo scopo principale non è di aiutare i residenti, ma continuare nell'azione di gettare ombre sull’operato del Sindaco e dell’Amministrazione.
Il problema ALER è noto, esiste da decenni, è di difficile soluzione e non può essere negato.

La posizione di “Facciamoci in quattro per Sulbiate” è, “more solito”, pretestuosa:
1) scrive la lettera come un accorato appello al Sindaco, ma poi la mette in copia nelle caselle postali di tutto il quartiere e la manda ai giornali;
2) Nella comunicazione si guarda bene dal riferire l’esperienza diretta che riguarda la capogruppo: dal 2004 al 2009 la Mattavelli fu l'assessore ai servizi sociali, la situazione era già degradata e l’Amministrazione intervenne più volte per aiutare le famiglie ad ottenere dall’ALER il rispetto dei loro diritti. 
Mattavelli dovrebbe dire oggi che ALER E’ UN MURO DI GOMMA, UN ENTE ELEFANTIACO E POCO RISPETTOSO DEI SUOI AFFITTUARI.

Il Comune per quanto bravo e premuroso e si affianchi ai suoi cittadini, da questa ALER è riuscito ad ottenere ben poco, anche quando la Mattavelli era assessore ai servizi sociali.

L’Amministrazione e il nuovo Sindaco ritorneranno ancora alla carica presso ALER a supporto delle famiglie che da decenni faticano ad ottenere il rispetto dei loro diritti di affittuari, che pagano o non pagano un canone sempre più alto, MA CHE NON OTTENGONO LA MANUTENZIONE che è nel loro diritto.
Il Comune non può sostituirsi ai compiti e ai doveri sul patrimonio immobiliare di ALER che è un altro ente pubblico.

Il Comune ha nel suo patrimonio 18 abitazioni assegnate alle famiglie in graduatoria pubblica, tutte sono in buono stato di manutenzione e con regolari rapporti con gli affittuari.
La Mattavelli facendo diventare la sua accorata lettera al Sindaco un VOLANTINO DI QUARTIERE e nascondendo una parte del problema, dimostra di essere interessata non alla soluzione bensì a rimestare nel torbido e alle spalle delle famiglie che hanno disagi reali e pesant".

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