L'unica nota stonata.

Di Maurizio Sarchielli

Titolo del Gdv del 21/05/2013 - Breve articolo  pag.  42

Sono uno dei 499 cittadini di Sulbiate che hanno firmato la petizione  di Facciamo in Quattro per Sulbiate e di Sulbiate Democratica e Solidale, le due minoranze del Consiglio Comunale che nell’ultimo mese sono scese in piazza per gridare con forza al Sindaco Crespi di fermarsi e di accogliere l’invito di ridiscutere e di rivedere il progetto  di riqualificazione di via Mandelli e via De Amicis.

Il mio intervento e le questioni che ho posto ai politici durante l’Assemblea  del 17 maggio che il Giornate di Vimercate ha ritenuto opportuno di stigmatizzare  in un breve articolo con il titolo: "Sarchielli, una voce fuori dal coro:”loro ecologisti, voi cementificatoti" , con all'interno un brevissimo virgolettato a me attribuito, ha certamente  il pregio della sintesi ma rischia di comunicare una posizione che non corrisponde affatto alle mie personali convinzioni.

A questo punto, credo sia corretto meglio precisare quanto è avvenuto nel corso dell’Assemblea e il senso del mio intervento che per esigenze di spazio, ovviamente non può,
nè ambisce ad essere riportato integralmente in un giornale, localmente importante, come lo è il GdV:

Al termine degli interventi mi sono complimentato con i promotori della petizione per il risultato raggiunto (500 firme di cittadini disposti a metterci la faccia per una petizione che riguarda la viabilità, 500 sulbiatesi residenti che si manifestano pubblicamente contrari ai disegni della Lista Civica SI in un paese prudente e misurato come Sulbiate, che che ne dica la maggioranza è un risultato straordinario! Altro che storie!).

Ho aggiunto che solo per il fatto di aver “stanato” l’esecutivo Crespi e averlo obbligato ad uscire dalle stanze di via Grandi (sede del municipio) ad incontrare e misurarsi direttamente con i cittadini convocando, prima un’Assemblea pubblica e poi obbligandolo a promuovere opportuni incontri con i residenti di alcuni quartieri per meglio spiegare le proprie posizioni, è un fatto anche questo positivamente  sorprendente di cui la crescita e la qualità della democrazia di questa Comunità non può che trarne grande beneficio.

Mi sono permesso di criticare il fatto, più politico che sostanziale, di essersi  occupati  in realtà esclusivamente di solo due strade e non dell’impianto generale di tutta la viabilità nel suo insieme. Esercizio politico sì complesso e impegnativo ma che è stato a mio modesto parere forse purtroppo opportunamente evitato.

Ho osato consigliare sia SDS che FQS di curare di più la comunicazione, perché una lettura superficiale e affrettata o distratta, potrebbe far incorrere il cittadino, che non ha avuto modo o tempo di dialogare con loro o che si informa per sentito dire o leggendo le notizie solo sulla stampa locale, nel grave equivoco di ritenere i disegni della maggioranza più “green” di quelli rivisitati, corretti e proposti dalle minoranze.

Infine ho espresso perplessità sulla necessità/ possibilità di richiedere risarcimenti economici per un eventuale danno erariale ai consiglieri della SI direttamente responsabili dell’approvazione degli interventi di riqualificazione da loro proposti. 

Da Cittadino di Sulbiate ringrazio di nuovo anche da questo Blog tutti quelli che si sono impegnati direttamente per quest’ avvincente petizione popolare, per la passione civica, per  l’impegno politico, per la determinazione ben supportata da logiche considerazioni e da serie e competenti analisi tecniche, con cui è stata sostenuta e continuerà  ad esserlo fino al prossimo Consiglio Comunale  in cui si discuterà di questo problema grazie ad  una specifica mozione che obbligherà il Gruppo di Maggioranza e il Sindaco Crespi ad assumersi pubblicamente e nel luogo formalmente deputato tutte le responsabilità politiche del caso.

Quando la politica scende in piazza e incontra i cittadini è sempre un fatto positivo. Personalmente auspicherei, però,  che questo avvenisse non solo per una questione di viabilità comunale  che di fatto si limita a trattare della larghezza delle strade, del tipo di piante da seminare, del  colore dei marciapiedi, di rallentatori no e spartitraffico sì, e che spende tanta fatica e tanta preziosa energia per come appariranno dopo il prossimo restyling solo due vie di questa Comunità. 

Lo stesso impegno lo avrei preferito speso  per qualcosa di più: di più alto, di più  nuovo, di più grande.  Modestamente, io credo, che SDS e FQS abbiano perso una grande occasione per tentare e osare di più. Tutto qui.

E’ questa l’unica critica, l’unica “nota stonata” che forse ha fatto apparire al Giornale di Vimercate la mia posizione “una voce fuori dal Coro”.

Ringrazio la Redazione di Teorema per lo spazio  l'opportunità che gentilmente mi ha concesso per queste personali precisazioni. Dalle pagine di questo blog come ho fatto fin dall’inizio, se mi sarà ancora consentito, promuoverò, diffonderò la Petizione popolare delle minoranze con convinzione e con tutto l’impegno che ad essa potrò dedicare.

Prova tutto quello che ho appena scritto il mio post che ha preceduto l’uscita del Gdv ,da Teorema pubblicato il giorno 20 maggio 2013: se avessi voluto contestare veramente Daniela Mattavelli e Stucchi Gugliemo e dichiararmi veramente fuori dal coro, le mie impressioni sarebbero state di ben altro tenore e avrei scritto e firmato ben altri contenuti.

Scusate la lunghezza di questo scritto chiacchierone e logorroico. 
E’ un difetto che tento di correggere, ma ahimè, per ora, con scarsi risultati. 
Confido nella vostra tolleranza e  comprensione. 

Grazie.

Maurizio Sarchielli

Sulbiate, 24 maggio 2013