14 febbraio 2013

Sicurezza a Sulbiate. La posizione del Sindaco Crespi, le precisazioni di Mattavelli.

Sulbiate (MB)
Leggendo il Gdv in edicola da martedì 12 febbraio, nell'articolo principale dedicato al nostro comune, firmato da Rodrigo Ferrario, è possibile conoscere meglio la  posizioni del Sindaco Crespi e quella del capogruppo di una delle minoranza del nostro Consiglio Comunale, Daniela Mattavelli circa la questione della sicurezza a Sulbiate.

Secondo la minoranza di Facciamo in Quattro per Sulbiate, la Giunta del Sindaco Crespi è accusata di non prendersi a cuore la sicurezza dei cittadini. 

Ecco di seguito le dichiarazioni virgolettate.


Daniela Mattavelli:" Dal mese di dicembre abbiamo fatto presente al Sindaco il problema della sicurezza in paese, invitandolo a prendere iniziative per arginare il crescente fenomeno dei furti. La nostra lettera è rimasta senza risposta. Nel contempo sono passati più di due mesi, nel completo silenzio dell'amministrazione. I furti continuano con impressionante progressione e addirittura alcuni cittadini vogliono organizzare ronde per tutelarsi. Cosa deve succedere per vederli accanto ai cittadini?".

La replica del nostro Sindaco Crespi:"Non è affatto vero che siamo lontani dai cittadini, anzi abbiamo più volte fatto presente ai carabinieri, la particolare situazione che stiamo vivendo in paese, le Forze dell'Ordine e la Polizia Locale stanno facendo tutti gli sforzi per prevenire i furti".


Crespi ha bocciato l'idea della ronde di cittadini che settimana scorsa era stata "pubblicizzata" dalle pagine del settimanale locale: "Le ronde notturne non sono di certo la soluzione migliore per risolvere il problema dei furti. Perché la giustizia fai da te non è mai positiva e , sopratutto  non porta beneficio a nessuno. I cittadini devono segnalare qualsiasi sospetto alle forze dell'ordine".

Poi, finalmente, la precisazione di Daniela Mattavelli che chiarisce quanto invece una settimana fa chiaro non appariva:"Anche noi siamo contrari alle Ronde (ndr: meno male!!!). Non è il cittadino che deve farsi giustizia, ma le istituzioni che devono intraprendere soluzioni idonee".

Molto bene, la buona notizia è la seguente: a Sulbiate nessuna forza politica condivide l'idea avanzata dal sig. Restocchi. La cattiva, invece, ci  sembra di capire sia la seguente:  le  chiavi di lettura del fenomeno sono molto diverse, le possibili azioni da spendere non condivise e ahinoi, profondamente distanti. 

L'incapacità della classe politica locale, di dialogare, confrontarsi, fare sintesi per concertare insieme possibili azioni e soluzioni da proporre uniti alla cittadinanza, anche rispetto ad un problema di questo tipo è sconfortante. 

Difficile capire a chi convenga tutto ciò. 
Non conviene certamente ai cittadini, alla politica e all'immagine pubblica di questa Comunità.

Nessuno, però, della  classe dirigente locale sembra volersene preoccupare. 
Quanto possano far male alla coesione sociale dei cittadini atteggiamenti di questo tipo, sempre e in ogni modo, intransigenti, polemici e inconciliabili, che da troppi anni abitano abitano la nostra politica locale, pare che nessuno abbia voglia di rendersene conto.

Più della contingente presunta emergenza sicurezza dei cittadini è forse questo il male principale che affligge questo nostro piccolo comune: l'incomunicabilità a prescindere delle forze politiche
E pensare che in questo caso la soluzione sarebbe facile, percorribile e a portata di mano. Nessuno vincerebbe e tutti, forse, dovrebbero perderci qualcosa. 
Si chiama: volontà. O meglio: volontà politica!  



Redazione Teorema blog di Sulbiate.


Post  già pubblicati sul tema sicurezza a Sulbiate:


13 febbraio - Aggiornamento bacheca Gruppi 12 febbraio 2013. Lista Civica SI.

11 febbraio 2013 - La sicurezza dei cittadini a Sulbiate è un grave problema. La proposta del sig. Restocchi non è la soluzione. Di M. Sarchielli.

09 febbraio 2013 - Aggiornamento bacheca Gruppi 09 febbraio 2013. Civica FIQPS.

20 dicembre 2012 - Lettera aperta al Sindaco di Sulbiate di Facciamoci in quattro per Sulbiate.





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