3 giugno 2013

Aicurzio: ma che "razza" di Comune!

Baraggia dice no alla Cittadinanza onoraria per i bambini figli di immigrati. Ad Aicurzio non passa la mozione presentata dalla minoranza.


Matteo Baraggia  - Sindaco Aicurzio
Lega Nord
Tempo fa per sostenere la campagna Unicef "Io come TU"  volta a promuovere il diritto alla non discriminazione dei bambini e degli adolescenti di origine straniera, avevamo pubblicato questo post: "Ma a Sulbiate di che razza Siamo?".

Dopo aver letto il Cittadino in edicola, oggi, sarebbe il caso di chiedersi con amara ironia: "Ma Aicurzio, che Razza di Comune è?". 

Mercoledì scorso il C.C. Aicurzio, ha preso in esame la mozione della minoranza presentata da Marco Cereda, capogruppo di minoranza del Gruppo Progresso e Solidarietà, che chiedeva di concedere la cittadinanza onoraria ai figli di immigrati. 

Approvando la mozione e concedendo simbolicamente la Cittadinanza ai bambini stranieri residenti, Aicurzio poteva essere d'esempio per tutto il Vimercatese. Un esempio ancor più efficace e lungimirante perché il comune  è amministrato da un Sindaco Leghista.

Invece, ecco cosa è successo:

Il Sindaco ha preso subito la parola per precisare che la maggioranza sulla questione
avrebbe votato secondo libertà di coscienza e che avrebbe voluto correggere il testo sostituendo l'espressione "Cittadinanza onoraria" con la più puntuale e definita " Riconoscimento simbolico di Cittadinanza onoraria ai minori residenti nati da genitori stranieri residenti a Aicurzio". L'emendamento è stato approvato all'unanimità. 

La delibera, invece, bocciata, perchè i Consiglieri al momento dell'approvazione si sono così espressi, manifestando le seguenti diverse posizioni:
Tre voti favorevoli. Solo quelli della minoranza.
Quattro voti contrari tra i quali anche quello del Sindaco Baraggia.
Quattro astenuti sempre della maggioranza.
Ma che "razza" di pasticcio!

Risultato: 
Per Aicurzio, i bambini nati e residenti nati in Italia ma da genitori stranieri, "non sono cittadini italiani" e pur crescendo insieme ai nostri figli non devono godere degli stessi diritti.

Il Sindaco Baraggia, ha poi motivato il suo voto contrario con questa dichiarazione presente nell'articolo del Cittadino: " In un momento di crisi come questo abbiamo fatto una scelta concreta: dedicarsi al bilancio e non agli opportunismi politici del momento".

La triste notizia è la seguente: a Aicurzio, la "concretezza" il pragmatismo di un Sindaco che appartiene a un partito che proponeva, quale soluzione per contenere l'immigrazione di rifugiati di bombardare i loro barconi e che in cuore, forse, serba ancora il sogno di una comica "cittadinanza padana", è salva: i diritti dei bambini e degli adolescenti stranieri, nati e residenti in paese, purtroppo, no. 


Ma veniamo a noi - Sulbiate.

Teorema confida che Sulbiate sappia cogliere l'occasione, recuperare il tempo perduto, sappia riscattarsi e senza troppo, clamore come è avvenuto ieri a Bellusco (clicca qui) per una volta sia, in tema di promozione dei diritti delle minoranze, migliore della vicina Aicurzio. E' questa una delle tante sane e virtuose competizioni tra amministrazioni vicine che ci interessa vedere e che per quanto possiamo ci piacerebbe favorire. 

Peccato che da questo punto di vista la nostra Sulbiate sia ancora ferma al palo e risulti essere, purtroppo, tra le ultime della classe!
Eppure siamo ancora convinti che a Sulbiate la proposta possa trovare terreno fertile nonostante ad  oggi l'argomento non sia stato neppure discusso in una qualche Commissione . Osiamo solo un consiglio: prima di fare le brutte figure, tipo quella del Consiglio Comunale di Aicurzio, ai Consiglieri di Sulbiate chiediamo la cortesia di incontrarsi e di parlarne prima. 

Dividiamoci pure sul colore dei marciapiedi, sul numero degli alberi le rodo radici e tubi vari, o sulla misura della larghezza delle strade ma, non sul colore della pelle dei residenti della nostra Comunità, né sulla misura del valore di una giusta crescita dei diritti dei bambini stranieri che vivono e crescono insieme agli altri bambini di  questo paese.

Fate pure con calma, ma non siate imprudenti o peggio ancora non siate indifferenti.

Grazie


post correlato: Quando a Sulbiate?



Di Redazione Teorema

1 commento:

  1. Io credo che questo sia un argomento che possa avvicinare non poco SDS e il PD locale all'attuale maggioranza, espressione non partitica, ma certamente in maggioranza di profonde e radica convinzioni cattoliche come si può leggere da diversi interventi del blog della civica SI.

    Perchè il Sindaco Crespi non coglie l'occasione per rompere il fronte avversario Mattavelli Stucchi G. proponendo un argomento che probabilmente non sarà così ben accolta dalla destra anche leghista che mi sembra si sia avvicinata alla Civica F4S di cui fa parte anche Gianpiero Cavenago, certamente uomo più di centro destra che di centro sinistra?

    O anche Facciamo in quatto per Sulbiate condividono l'iniziativa?

    Beh se così fosse meglio ancora!
    Finalmente una proposta che unisce e non divide!

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