16 gennaio 2013

Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo.


BUONE PRATICHE PROPOSTE IDEE

Il 14 gennaio oltre 40 sindaci hanno presentato il “Manifesto per la legalità contro il gioco d'azzardo”.
Per leggere il manifesto cliccare l'immagine a lato.

E' un vero peccato che in nostro Comune non sia mai presente a queste battaglie di civiltà.

La precedente campagna clamorosamente snobbata dal nostro esecutivo ( nonostante fatto strarodinario anche il vice sindaco avesse dichiarato essere cosa buona e positiva ) è stata quella dell'UNICEF "Io come tu" contro il razzismo per la cittadinanza ai figli degli stranieri nati in Italia.  Solo SDS in un articolo del Gdv si era dimostrata concretamente interessata.
Ma anche in questo caso, la volontà politica potrebbe compiere miracoli.

Tra i comuni a noi più vicini hanno aderito per ora Cavenago di Brianza, Osnago, Olgiate Molgora.
In ogni modo c'è tempo e modo per rimediare.



Teorema recentemente ha già pubblicato qualcosa sul tema clicca qui. Ma ancora  non si sono registrate particolari reazioni.


La ludopatia in Lombardia è un grave problema.
I dati nazionali sono allarmanti.
Si stima infatti in 100 miliardi il fatturato del “settore gioco d’azzardo” (il 4% del PIL), che si impone come la terza industria del paese. 15 milioni sono inoltri i giocatori abituali, di cui 3 a rischio patologico e 800 mila quelli che già soffrono. Il documento presentato a Milano dalla Scuola delle Buone Pratiche, Terre di Mezzo e Legautonomie e sostenuto da ReteComuni di Anci Lombardia.

Il manifesto mira a 3 obiettivi: “una nuova legge nazionale, fondata sulla riduzione dell’offerta e il contenimento dell’accesso;  leggi regionali in cui siano esplicitati i compiti e gli adempimenti delle regioni per la cura dei giocatori patologici, l prevenzione dei rischi e il sostegno delle azioni degli enti locali. Infine  che sia consentito il potere di ordinanza dei sindaci per definire l’orario di apertura delle sale da gioco e per stabilire le distanze dai luoghi comuni e che sia chiesto ai comuni e alle autonomie locali il parere preventivo vincolante per l’installazione dei giochi d’azzardo”.
Pier Attilio Superti, segretario generale di Anci Lombardia, che ha ricordato come “il tema della legalità e del gioco d’azzardo sono molto delicati nella nostra regione perché molti sindaci sono stati minacciati per aver preso delle misure volte a contrastare la diffusione delle sale da gioco”.

I sindaci chiedono invece di poter disporre del potere di regolamentare il proprio territorio perché loro sono i soggetti che più conosco le realtà locali e sanno come operare. Non sono proibizionisti ma chiedono più potere per gli enti locali.


E' una strada in salita. 
La rete appena nata cerca alleaze anche oltre la Lombradia.

Sulbiate saprà fare la sua parte?
... e perchè del vimercatese aderisce un solo comune?

emmesse
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2 commenti:

  1. Sulbiate è un isola felice, non ha i problemi che si sono in italia, a Sulbiate va tutto bene:
    - Non c'è la crisi, quindi non serve alcun sostegno.
    - C'è campagna e quindi non serve proteggere il paesaggio.
    - C'è democrazia e quindi non serve discutere o prendere decisioni condivise.
    - Da noi le polveri sottili si fermano ai confini, quindi ignoriamo il problema.
    - Il nostro eternit ha un amianto che non fa male quindi non occupiamocene.
    - Giovani non hanno disagi e lavorano tutti.
    - facciamo anche del bene trasformando la filanda in occasione di strat-up per esterni che hanno tanti problemi.

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  2. W S U L B I A T E

    l'isola che c'è!

    ah ah ah ah ah ah ah ah ah ......

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